I connazionali all’estero, che rientrano in Italia e intendono iniziare un’attività di lavoro autonomo professionale o d’impresa, possono usufruire di un regime fiscale di vantaggio, molto interessante.
Si tratta del “Regime fiscale forfettario” con tassazione sostitutiva per i primi 5 anni al 5% e per i successivi anni al 15%, previsto nel sistema tributario, a favore delle persone fisiche che iniziano in Italia nuove attività professionali o d’impresa.
L’accesso a tale regime, presenta alcune cause ostative, tra cui l’impossibilità d’ingresso per i lavoratori dipendenti che iniziano attività professionale o d’impresa con fatturato prevalentemente realizzato nei confronti di datori di lavoro con i quali siano in corso o, erano intercorsi, rapporti di lavoro nei due periodi d’imposta precedenti.
Stante la finalità antielusiva di tale causa ostativa, sono sorti dei dubbi sulla sua applicabilità alle fattispecie di lavoro dipendente prestato all’estero, alle dipendenze di un datore di lavoro estero.
E’ intervenuta l’Agenzia delle Entrate, con un’attesa interpretazione “pro contribuente”.(Accedi Area Privati)